Luigi Bonavoglia è stato uno dei protagonisti della storia delle telecomunicazioni italiane nella seconda metà del Novecento, ebbe un ruolo importante nella ricostruzione della rete telefonica dopo la guerra, e fu un pioniere nella introduzione delle fibre ottiche già dal 1970. Meriti che gli furono riconosciuti pubblicamente il 12 ottobre 1992, giorno del 500º anniversario della scoperta dell'America, con l'attribuzione del premio Colombo per le telecomunicazioni.
Forse il suo merito principale fu quello di aver fatto decollare due tra le realtà più prestigiose della ricerca e della formazione tecnico-scientifica in Italia: lo CSELT di Torino (*) e la scuola Reiss Romoli dell'Aquila (*). Due realtà che purtroppo non gli sono sopravvissute. A lui si deve inoltre l'idea, e il nome, di creare una fabbrica di fibre ottiche nel sud Italia, la FOS di Battipaglia.
Laureato in ingegneria elettrotecnica a Roma nel 1941 a soli 21 anni, e quindi in ingegneria aeronautica nel 1945, dal 1949 al 1967 lavorò a Milano presso la SIRTI della quale divenne direttore tecnico; in questo periodo si occupò principalmente della realizzazione e dell'ammodernamento della rete telefonica italiana anche per mezzo di ponti radio. Da ricordare il suo ruolo nell'organizzare una rete telefonica di emergenza dopo l'alluvione del Polesine del 1951 e il suo contributo alla messa in sicurezza contro i fulmini del grattacielo Pirelli di Milano alla fine degli anni Cinquanta.
Chiamato alla fine del 1967 a dirigere lo CSELT (centro studi e laboratori telecomunicazioni) a Torino, ne fece in pochi anni il principale centro di ricerca nel campo delle telecomunicazioni in Italia. Allo CSELT Bonavoglia promosse in particolare la ricerca nel campo delle fibre ottiche e in quello della commutazione numerica.
Nel 1976 gli fu affidata la direzione della nuova scuola superiore G. Reiss Romoli della STET a Coppito presso l'Aquila, che trasformò in breve tempo in un campus di livello internazionale.
Che la sua carriera si concludesse in una scuola non fu un caso: aveva sempre avuto un forte interesse per la formazione e l'istruzione (di famiglia: suo padre Francescopaolo era insegnante di agraria e preside) e vi dedicò una parte significativa della sua vita; nel 1945 era stato per breve tempo assistente di Dinamica del motore alla facoltà di Ingegneria aeronautica di Roma; nel 1963 ottenne la libera docenza in Comunicazioni elettriche e fu incaricato del corso di perfezionamento di Trasmissioni su linee e cavi al Politecnico di Milano; fu poi professore ordinario di Trasmissioni telefoniche al Politecnico di Torino tra il 1968 e il 1976.
Fu anche per diversi anni presidente della SGS ATES (oggi STM Microelectronics) e della fondazione Marconi.
In queste pagine una cronologia dettagliata e un elenco di pubblicazioni.